In Ungheria gli azzurri vincono in 54’09” precedendo proprio la Germania (che ne cambia due inserendo Leonie Beck e Florian Wellbrock dall’oro iridato), a 9 secondi, e l’Ungheria, terza a 9″5 con due decimi di vantaggio sulla Francia. Il più veloce di tutti è stato chiaramente Paltrinieri che ha concluso la sua terza frazione in 12’53″00; aveva aperto Bruni in 13’48″7, seguita da Gabbrielleschi in 14’17″1; chiusura di Acerenza in 13’10″0. Sei squadre al via con l’Italia lanciata da Rachele Bruni; solo la Repubblica Ceca schiera l’uomo, ma Martin Straka non riesce a prendere il largo, anzi. Alla prima boa la tedesca Lea Boy lo utilizza come catapulta e si lancia sull’acqua cercando di strappare. L’azione – valutata dai giudici che non prendono provvedimenti – frammenta il gruppetto con la vice campionessa olimpica azzurra che resta sull’esterno. Alla 30enne fiorentina, che preferisce partire per prima, riesce il recupero. L’azzurra di Fiamme Oro e Aurelia Nuoto si piazza sulle caviglie della tedesca che mantiene la testa anche alla successive boe; poi miss Europa (13 medaglie europee, che aveva già vinto questa gara già nel 2008, 2011, 2012 e 1016) attacca e dopo 12′ sorpassa. All’arrivo perde un po’ rotta e consente alla francese Oceane Cassignol (bronzo nella 5 chilometri) di raggiungerla ma al cambio si è in perfetta parità (13’48″7), con 2″1 di vantaggio sulla tedesca Lea Boy che aveva aperto la prestazione dei tedeschi campioni del mondo a Gwangju proprio avanti al quartetto italiano. Nel secondo tratto la Russia cambia passo con Denis Adeev, ma Giulia Gabbrielleschi resta incollata e sfrutta la scia. Poi ne perde il contatto. La venticinquenne fiorentina di Fiamme Oro e Nuotatori Pistoiesi, argento nella 5 chilometri, mantiene comunque la seconda posizione a cambia in 28’05″9 (lap in 14’17″1), con 20″8 di svantaggio sul russo e due decimi avanti all’altra tedesca Leonie Beck. Così parte Paltrinieri che impiega pochissimo a ricucire lo svantaggio e a guadagnare la testa della gara con il francese Logan Fontaine che scavalca Rob Muffels. Il 26enne carpigiano comincia una gara contro se stesso perché di avversari non se ne vedono più in coda, passa in 40″59 con una frazione da 12’53 e dà il cambio a Domenico Acerenza in 41″15 con 19 secondi di vantaggio sul francese Marco Antoine Olivier, argento della 5 chilometri proprio dietro al campione olimpico, bimondiale e trieuropeo dei 1500. Sei secondi dietro parte il tedesco Florian Wellbrock, bronzo della 10 chilometri, nonché campione mondiale della distanza olimpica e dei 1500 a Gwangju. Il 26enne di Sasso di Castalda ha il compito di gestire il vantaggio sino alla medaglia d’oro e ci riesce senza titubanze. A 200 metri dall’arrivo il fondista di Fiamme Oro e CC Napoli, nono nella 10 chilometri, ha 13 secondi di vantaggio. Controlla la traiettoria, va dritto per la sua rotta fino in fondo e chiude in 13’10. L’Italia vince in 54’09” e si conferma nazionale leader d’Europa.”I miei compagni mi hanno consentito di partire con un gran vantaggio – dichiara Domenico Acerenza, compagno di allenamenti di SuperGreg prima con Morini e ora Antonelli – Avevo comunque alle spalle avversari temibili e medagliati internazionali quindi ero un po’ preoccupato. Però sono riuscito a spingere e a completare l’opera. Ho un po’ di rammarico per la dieci chilometri perché sono cosciente di valere di più, pertanto questo risultato in staffetta sa anche un po’ di riscatto. Dedico la medaglia d’oro alla mia piscina di nascita a Satriano che è chiusa da più di un anno senza vedere futuro; spero che la situazione si risolva al più presto e che tutti, bambini, adulti e anziani, possano ricominciare l’attività natatoria il prima possibile”. GRANDE MIMMO BARRACUDA ….. TI ASPETTIAMO IN VASCA, SBRANALI TUTTI.